Il passaggio sotto Venezia avvenuto nel 1457 non comportò per Valtorta cambiamenti di rilievo.

I pascoli, i boschi costituivano sempre la base della sua economia; le miniere continuavano ad alimentare una discreta attività di fucina che si era specializzata nella produzione di chiodi e piccoli attrezzi da lavoro.

Se si escludono i proventi dell' allevamento, del tutto insufficienti al fabbisogno locale erano le risorse agricole, per cui si doveva ricorrere all'importazione di grano e farina, in cambio dei prodotti di fucina.

Ma come in tutto il resto della Valle Brembana le condizioni di vita dovevano essere assai difficili, e anche a Valtorta si avviò una massiccia ondata migratoria verso le altre città del dominio veneto che ridusse sensibilmente la popolazione del paese.

(cenni storici tratti dal volume ''Valtorta, i luoghi della storia'', di Tarcisio Bottani e Felice Riceputi, edito dal Museo Etnografico A.V.B. del Comune di Valtorta).


Ultimo aggiornamento

29/08/2023, 15:24

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Valuta da 1 a 5 stelle la pagina

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà? 1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri